INFORMAZIONI UTILI
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Affrontare il decesso
In questa sezione riteniamo utile riportare alcuni informazioni utili su come comportarsi in caso di decesso di un persona cara.
Per prima cosa è consigliabile contattare l’impresa funebre per chiarire ogni dubbio su come procedere, per avere la miglior assistenza in questo particolare momento di dolore e per organizzare nel modo più appropriato la cerimonia; saranno necessari i documenti della persona deceduta e del referente per la famiglia.
In caso di decesso in abitazione privata
Contattare il medico curante o il 118 per la redazione della “constatazione del decesso”.
Struttura sanitaria: Per la certificazione provvede l’Amministrazione Ospedaliera, ed è l’impresa funebre incaricata dalla famiglia, che si occupa di tutte le incombenze.
In caso di decesso in luogo pubblico
Contattare subito il 118 ed attendere l’arrivo di un pubblico ufficiale. Il decesso di una persona può avvenire in tre diversi modi: morte naturale, improvvisa e violenta. In caso di morte improvvisa è necessario comprovare che la morte è dovuta a cause naturali, escludendo l’intervento di qualsiasi fattore lesivo.
In caso di morte violenta è invece necessario che la famiglia o un conoscente provveda al riconoscimento della salma in presenza di un rappresentante delle forze dell’ordine. Il riconoscimento consente di procedere alle pratiche necessarie all’ottenimento del nulla osta da parte della magistratura per la rimozione della salma, per l’eventuale donazione organi e tessuti o per procedere alla sepoltura.
Sepoltura e cremazione
La sepoltura
La sepoltura è la deposizione del corpo del defunto in loculo, in tomba o in cappella privata. E’ sempre a pagamento con un contratto di concessione che varia a seconda dei Comuni e del periodo di concessione; in ogni caso non può superare i novantanove anni.
Per la sepoltura vengono utilizzate bare in legno massiccio, con controcassa interna in zinco. Dopo l’estumulazione i resti mortali, se completamente consunti, sono raccolti e destinati o all’ossario comune, o all’ossario privato a seconda della scelta che viene fatta dai familiari.
La sepoltura può avvenire per inumazione o per tumulazione. L’inumazione consiste nel seppellire il corpo in una fossa scavata nella nuda terra, la quale, al fine di recuperare lo spazio, verrà riaperta dopo un periodo minimo di dieci anni e i resti raccolti per una nuova e definitiva sepoltura in un ossarino. La tumulazione prevede, invece, la collocazione del corpo in apposti spazi ricavati in opere murarie (nicchie, loculi, cappelle, ecc.) che, di norma, vengono dati in concessione per un periodo non superiore ai trenta anni.
Per motivi igienico sanitari la sepoltura deve essere effettuata all’interno dei cimiteri, negli spazi da questi messi a disposizione.
La cremazione
La cremazione è invece un processo irreversibile mediante il quale un corpo del defunto viene ridotto in cenere. E in sostanza un’alternativa alla sepoltura tradizionale (inumazione o tumulazione) e il suo scopo è quello di accelerare il processo di consumazione del corpo. Alla fine del processo le ceneri devono essere raccolte in un’apposita urna da collocare in un colombario o insieme ad un altra salma.
Per effettuare la cremazione è necessaria una richiesta in base alla normativa vigente (vedi Regolamento di Polizia Mortuaria D.P.R. 10/09/1990 n. 285, Legge 230 Marzo 2001 n. 130). La documentazione può essere prodotta tramite testamento registrato da un notaio, iscrizione a una So.Crem. riconosciuta, attraverso dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà effettuata da un familiare, che attesti la volontà del defunto o con dichiarazione olografa in carta libera, scritta di proprio pugno non in stampatello, datata e firmata dall’interessato.
La domanda deve essere presentata davanti l’Ufficiale di Stato Civile del Comune di residenza o in quello in cui è avvenuto il decesso; nel caso il defunto fosse persona già iscritta alla So.Crem. dovrà essere comunicato soltanto da un parente o da un conoscente, l’avvenuto decesso. Tutta la documentazione concernente la denuncia di morte e la cremazione stessa deve essere effettuata dal parente più prossimo o dall’impresa di onoranze funebri previo mandato; nel caso di morte improvvisa o sospetta sarà necessario allegare il nulla osta rilasciato dall’autorità giudiziaria competente. Nel Veneto le ceneri possono essere raccolte in un’urna cineraria e possono essere collocate in un Cimitero, disperse in luoghi ben definiti all’interno dello stesso o in spazi pubblici e/o privati regolamentati, o conservate presso un’abitazione privata di un familiare ben definito. L’urna deve riportare il nome, il cognome, la data di nascita e di morte del defunto. All’interno del Cimitero le urne cinerarie possono essere interrate, o essere conservate in loculi o tombe di famiglia già date in concessione o in loculi cinerari per i quali sarà necessario richiedere una nuova concessione. La dispersione delle ceneri non autorizzata viene punita con la reclusione da due a dodici mesi ed una sanzione da duemilacinquecento a dodicimila euro. Le urne cinerarie possono essere trasportate in Cimiteri di altro comune o all’estero utilizzando un auto funebre o un mezzo privato qualsiasi.